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(Aladdin a Jasmine, prima della canzone Il mondo è mio) |
Howard Ashman, l'autore dei testi delle canzoni del film, concepì l'idea del film e la sceneggiatura passò attraverso tre bozze prima che il presidente della Disney Jeffrey Katzenberg desse il via alla produzione. Gli animatori basarono i loro disegni sul lavoro del caricaturista Al Hirschfeld e il computer venne impiegato sia per la colorazione sia per la creazione di qualche elemento animato. La colonna sonora è stata composta da Alan Menken e comprende sei canzoni con testi scritti anche da Tim Rice, entrato nel progetto dopo la scomparsa di Ashman.
Aladdin venne distribuito al cinema per la prima volta il 25 novembre 1992 con critiche positive, nonostante delle critiche di razzismo da parte del mondo arabo, e fu il maggiore successo di quell'anno incassando oltre 217 milioni di $ negli Stati Uniti e più di 504 milioni di $ in tutto il mondo. La pellicola si è inoltre aggiudicata molti premi, molti dei quali per la colonna sonora. Il successo di Aladdin diede vita ad un mercato legato al film come due seguiti direct-to-video, Il ritorno di Jafar e Aladdin e il re dei ladri, una serie televisiva animata, giochi, video games, spin-off e altro.
Indice
Trama
Jafar, il malvagio Gran Visir del Sultano di Agrabah, sta cercando di impossessarsi della leggendaria Lampada Magica contenente un Genio in grado di esprimere ogni desiderio, che si trova nella Caverna delle Meraviglie. Dopo aver assistito a un fallimentare tentativo di accesso alla Caverna da parte del suo ladruncolo incaricato Gazeem, Jafar e il suo pappagallo Iago comprendono che solo un cosiddetto "diamante allo stato grezzo" può entrare nella Caverna, cioè una persona apparentemente comune che in sé rivela una grande purezza di cuore.La Principessa Jasmine, figlia del Sultano vedovo, annoiata dalla monotona vita di palazzo, decide di andare in incognito al mercato di Agrabah, nel mondo esterno. Lì fa conoscenza con il giovane, affascinante, povero, coraggioso, atletico e furbo ladruncolo di strada Aladdin e la sua scimmietta Abu, che la salvano con astuzia da un mercante fanatico e rozzo. I due cominciano a frequentarsi nell'edificio diroccato ed in rovina dove vive Aladdin e scoprono di avere molto in comune, pur appartenendo a classi sociali diverse. Aladdin è un ragazzo umile e dal cuore d'oro e puro e Jasmine, vedendo il suo eroe molto gentile con lei, capisce che è un delinquente solo per sopravvivere e se ne innamora. Nel frattempo Jafar, che grazie alle sue arti magiche ha scoperto che Aladdin rappresenta il diamante allo stato grezzo, emette un ordine di cattura nei confronti del ragazzo. Quando Aladdin viene arrestato dalle guardie, capeggiate da Razoul, Jasmine ne ordina liberazione in veste di principessa, ma Jafar la inganna dicendo che Aladdin è già stato giustiziato.
Sotto forma di vecchio decrepito e deforme, Jafar raggiunge Aladdin e Abu in prigione e, dopo aver rivelato l'esistenza della Caverna delle Meraviglie, un luogo pieno di immensi tesori, li fa evadere attraverso un passaggio segreto e li conduce alla sua entrata, incaricando il giovane di portargli la lampada in cambio della sua ricompensa. La gigantesca porta a forma di testa di Tigre permette ad Aladdin e Abu di entrare ma intima loro di non toccare nient'altro che la Lampada. Ciononostante, Abu non riesce a trattenersi e tenta di rubare un rubino e la Caverna si liquefà, trasformando il terreno in lava. Grazie all'aiuto di un Tappeto volante trovato tra gli oggetti proibiti, Aladdin riesce a trovare l'uscita prima che la lava lo travolga ma, quando si affaccia in superficie, Jafar cerca di ucciderlo e di impadronirsi della Lampada. Abu riesce a difendere il padrone mordendo il braccio di Jafar, ma a quel punto la Caverna si richiude inghiottendo al suo interno Aladdin, Abu e il Tappeto.
Nelle viscere della Caverna Aladdin, ripresosi, strofina la Lampada per leggerne meglio l'iscrizione, liberando così il Genio, che si rivela dotato di grande umorismo e capacità di trasformismo, oltre alle sue grandi doti magiche. L'essere afferma di poter esaudire tre desideri (tranne uccidere qualcuno, far innamorare o resuscitare dalla morte). Con un abile inganno, Aladdin si fa liberare dalla Caverna senza esaudire un desiderio per farlo. Una volta fuori, mentre Aladdin e il Genio stanno parlando, quest'ultimo confessa che, se potesse esprimere un desiderio, chiederebbe di essere libero, cancellando il peso di essere eternamente vincolato ad esaudire i desideri degli altri e privo di qualsiasi autonomia perché prigioniero della sua stessa lampada. Aladdin gli promette di liberarlo sfruttando l'ultimo desiderio. Dopo aver parlato di Jasmine, Aladdin chiede al Genio di trasformarlo in un principe fenomenale, così da poter conquistare il cuore della principessa.
Proprio mentre Jafar sta per costringere il Sultano a cedergli la mano della principessa con l'ipnosi, Aladdin arriva trionfante ad Agrabah in una splendida parata, portando il nome di Alì Ababwa. Nonostante l'iniziale rifiuto da parte di Jasmine, Aladdin riesce a ingraziarsi la principessa esprimendo i propri sentimenti e facendole fare un giro insieme a lui sul tappeto volante, per vedere il mondo che le è sempre stato negato. A bordo del tappeto, in un'atmosfera da sogno, i due giovani vedono tanti posti del globo e capiscono di amarsi. Jasmine, che aveva già da prima intuito la vera identità di Alì, chiede spiegazioni ma questo si giustifica dicendo che si camuffava da ladruncolo per andare in giro senza essere riconosciuto ed evitare così la noiosa vita di corte. I due si baciano e tornano al Palazzo.
Quella stessa notte Jafar cattura Aladdin di nascosto e, dopo averlo fatto imbavavagliare, lo fa gettare in mare. Il Genio salva la vita ad Aladdin, esaudendone il secondo desiderio. Aladdin torna al Palazzo e, mentre Jafar è quasi riuscito a farsi cedere la mano di Jasmine con la sua magia, Aladdin rivela il piano architettato dal Gran Visir e, rompendo il suo scettro a forma di serpente, ne annulla i malefici. Il Sultano torna cosciente di sé e cerca di far arrestare Jafar, che riesce però a defilarsi. Mentre se ne va, Jafar nota la Lampada dentro il turbante di Aladdin, realizzando così la vera identità di Alì Ababwa. Mentre Aladdin è indeciso se rivelare chi è veramente o no, Iago gli ruba la Lampada e la porta a Jafar, che diventa il nuovo padrone del Genio. Il malvagio utilizza i primi due desideri per diventare il nuovo Sultano a Palazzo e lo Stregone più potente del mondo. Utilizzando i suoi nuovi poteri, Jafar prende controllo di Jasmine e del Sultano, rivela la vera identità di Aladdin ed esilia il ragazzo con Abu sui monti del Tibet.
Tuttavia, Jafar spedisce nella terra ghiacciata anche il Tappeto, permettendo ad Aladdin e Abù di tornare al Palazzo per affrontare Jafar. All'arrivo di Aladdin, Jasmine rivede il suo amato e distrae Jafar con un finto tentativo di seduzione mentre il ragazzo cerca di riprendersi la Lampada. Arriva addirittura a baciare Jafar, provocando il disgusto dei presenti (Aladdin più di tutti ne è disgustato). Jafar si rende però conto, vedendo Aladdin riflesso sulla corona donata a Jasmine, dell'inganno e furioso, imprigiona Jasmine in un'enorme clessidra ed affronta il ragazzo. Dopo un duro scontro Jafar si trasforma in un gigantesco Cobra e prevale sul giovane. Mentre stringe Aladdin tra le sue spire, Jafar afferma di essere il più potente essere vivente sulla terra. Aladdin allora capisce che il punto debole di Jafar è la sua inesauribile sete di potere, e gli fa notare che i poteri del Genio saranno sempre superiori ai suoi. Rendendosi conto che Aladdin ha ragione, Jafar usa il suo terzo ed ultimo desiderio per farsi trasformare in un genio onnipotente, dimenticandosi che i geni non sono esseri liberi e finendo così imprigionato nella sua nuova lampada nera insieme a Iago. Dopodiché, il Genio la scaglia nel deserto facendoli finire nella Caverna delle Meraviglie.
Dopo aver realizzato che non può continuare a pretendere di essere ciò che non è, Aladdin decide di tornare ad essere come prima e, mantenendo la promessa, usa il suo terzo ed ultimo desiderio per liberare il Genio dalla sua Lampada. Realizzando che sua figlia è davvero innamorata di Aladdin, il Sultano cambia la legge per permettere alla figlia di sposare chiunque ritenga degno. Nel finale, il Genio parte a fare un giro per il Mondo, mentre Aladdin e Jasmine, innamorati, si baciano e festeggiano il loro fidanzamento.
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