« Ti fidi di me? » |
(Aladdin a Jasmine, prima della canzone Il mondo è mio) |
Aladdin è un
film d'animazione del
1992 prodotto dai
Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla
Walt Disney Pictures. È considerato il 31°
Classico Disney secondo il
canone ufficiale e fa parte dei film dell'era del
Rinascimento Disney. Il film è stato diretto da
John Musker e
Ron Clements ed è basato sul famoso racconto persiano di
Aladino e la lampada meravigliosa contenuto nella raccolta
Le mille e una notte. Il cast di doppiatori originali è composto da
Scott Weinger,
Jonathan Freeman,
Robin Williams,
Linda Larkin,
Frank Welker,
Gilbert Gottfried e
Douglas Seale.
Howard Ashman,
l'autore dei testi delle canzoni del film, concepì l'idea del film e la
sceneggiatura passò attraverso tre bozze prima che il presidente della
Disney
Jeffrey Katzenberg desse il via alla produzione. Gli animatori basarono i loro disegni sul lavoro del caricaturista
Al Hirschfeld
e il computer venne impiegato sia per la colorazione sia per la
creazione di qualche elemento animato. La colonna sonora è stata
composta da
Alan Menken e comprende sei canzoni con testi scritti anche da
Tim Rice, entrato nel progetto dopo la scomparsa di Ashman.
Aladdin venne distribuito al cinema per la prima volta il 25
novembre 1992 con critiche positive, nonostante delle critiche di
razzismo da parte del mondo arabo, e fu il maggiore successo di
quell'anno incassando oltre 217 milioni di $ negli Stati Uniti e più di
504 milioni di $ in tutto il mondo. La pellicola si è inoltre
aggiudicata molti premi, molti dei quali per la colonna sonora. Il
successo di
Aladdin diede vita ad un mercato legato al film come due seguiti
direct-to-video,
Il ritorno di Jafar e
Aladdin e il re dei ladri, una
serie televisiva animata, giochi, video games, spin-off e altro.
Trama
Jafar, il malvagio
Gran Visir del
Sultano di Agrabah, sta cercando di impossessarsi della leggendaria Lampada Magica contenente un
Genio in grado di esprimere ogni desiderio, che si trova nella
Caverna delle Meraviglie.
Dopo aver assistito a un fallimentare tentativo di accesso alla Caverna
da parte del suo ladruncolo incaricato Gazeem, Jafar e il suo
pappagallo
Iago
comprendono che solo un cosiddetto "diamante allo stato grezzo" può
entrare nella Caverna, cioè una persona apparentemente comune che in sé
rivela una grande purezza di cuore.
La
Principessa Jasmine,
figlia del Sultano vedovo, annoiata dalla monotona vita di palazzo,
decide di andare in incognito al mercato di Agrabah, nel mondo esterno.
Lì fa conoscenza con il giovane, affascinante, povero, coraggioso,
atletico e furbo ladruncolo di strada
Aladdin e la sua scimmietta
Abu,
che la salvano con astuzia da un mercante fanatico e rozzo. I due
cominciano a frequentarsi nell'edificio diroccato ed in rovina dove vive
Aladdin e scoprono di avere molto in comune, pur appartenendo a classi
sociali diverse. Aladdin è un ragazzo umile e dal cuore d'oro e puro e
Jasmine, vedendo il suo eroe molto gentile con lei, capisce che è un
delinquente solo per sopravvivere e se ne innamora. Nel frattempo Jafar,
che grazie alle sue arti magiche ha scoperto che Aladdin rappresenta il
diamante allo stato grezzo, emette un ordine di cattura nei confronti
del ragazzo. Quando Aladdin viene arrestato dalle guardie, capeggiate da
Razoul, Jasmine ne ordina liberazione in veste di principessa, ma Jafar la inganna dicendo che Aladdin è già stato giustiziato.
Sotto forma di vecchio decrepito e deforme, Jafar raggiunge Aladdin e
Abu in prigione e, dopo aver rivelato l'esistenza della Caverna delle
Meraviglie, un luogo pieno di immensi tesori, li fa evadere attraverso
un passaggio segreto e li conduce alla sua entrata, incaricando il
giovane di portargli la lampada in cambio della sua ricompensa. La
gigantesca porta a forma di testa di
Tigre
permette ad Aladdin e Abu di entrare ma intima loro di non toccare
nient'altro che la Lampada. Ciononostante, Abu non riesce a trattenersi e
tenta di rubare un
rubino e la Caverna si liquefà, trasformando il terreno in lava. Grazie all'aiuto di un
Tappeto volante
trovato tra gli oggetti proibiti, Aladdin riesce a trovare l'uscita
prima che la lava lo travolga ma, quando si affaccia in superficie,
Jafar cerca di ucciderlo e di impadronirsi della Lampada. Abu riesce a
difendere il padrone mordendo il braccio di Jafar, ma a quel punto la
Caverna si richiude inghiottendo al suo interno Aladdin, Abu e il
Tappeto.
Nelle viscere della Caverna Aladdin, ripresosi, strofina la Lampada per leggerne meglio l'iscrizione, liberando così il
Genio,
che si rivela dotato di grande umorismo e capacità di trasformismo,
oltre alle sue grandi doti magiche. L'essere afferma di poter esaudire
tre desideri (tranne uccidere qualcuno, far innamorare o resuscitare
dalla
morte).
Con un abile inganno, Aladdin si fa liberare dalla Caverna senza
esaudire un desiderio per farlo. Una volta fuori, mentre Aladdin e il
Genio stanno parlando, quest'ultimo confessa che, se potesse esprimere
un desiderio, chiederebbe di essere libero, cancellando il peso di
essere eternamente vincolato ad esaudire i desideri degli altri e privo
di qualsiasi autonomia perché prigioniero della sua stessa lampada.
Aladdin gli promette di liberarlo sfruttando l'ultimo desiderio. Dopo
aver parlato di Jasmine, Aladdin chiede al Genio di trasformarlo in un
principe fenomenale, così da poter conquistare il cuore della
principessa.
Proprio mentre Jafar sta per costringere il Sultano a cedergli la mano della principessa con l'
ipnosi, Aladdin arriva trionfante ad Agrabah in una splendida parata, portando il nome di
Alì Ababwa.
Nonostante l'iniziale rifiuto da parte di Jasmine, Aladdin riesce a
ingraziarsi la principessa esprimendo i propri sentimenti e facendole
fare un giro insieme a lui sul tappeto volante, per vedere il mondo che
le è sempre stato negato. A bordo del tappeto, in un'atmosfera da sogno,
i due giovani vedono tanti posti del globo e capiscono di amarsi.
Jasmine, che aveva già da prima intuito la vera identità di Alì, chiede
spiegazioni ma questo si giustifica dicendo che si camuffava da
ladruncolo per andare in giro senza essere riconosciuto ed evitare così
la noiosa vita di corte. I due si baciano e tornano al Palazzo.
Quella stessa notte Jafar cattura Aladdin di nascosto e, dopo averlo
fatto imbavavagliare, lo fa gettare in mare. Il Genio salva la vita ad
Aladdin, esaudendone il secondo desiderio. Aladdin torna al Palazzo e,
mentre Jafar è quasi riuscito a farsi cedere la mano di Jasmine con la
sua magia, Aladdin rivela il piano architettato dal Gran Visir e,
rompendo il suo scettro a forma di serpente, ne annulla i malefici. Il
Sultano torna cosciente di sé e cerca di far arrestare Jafar, che riesce
però a defilarsi. Mentre se ne va, Jafar nota la Lampada dentro il
turbante di Aladdin, realizzando così la vera identità di Alì Ababwa.
Mentre Aladdin è indeciso se rivelare chi è veramente o no, Iago gli
ruba la Lampada e la porta a Jafar, che diventa il nuovo padrone del
Genio. Il malvagio utilizza i primi due desideri per diventare il nuovo
Sultano a Palazzo e lo Stregone più potente del mondo. Utilizzando i
suoi nuovi poteri, Jafar prende controllo di Jasmine e del Sultano,
rivela la vera identità di Aladdin ed esilia il ragazzo con Abu sui
monti del
Tibet.
Tuttavia, Jafar spedisce nella terra ghiacciata anche il Tappeto,
permettendo ad Aladdin e Abù di tornare al Palazzo per affrontare Jafar.
All'arrivo di Aladdin, Jasmine rivede il suo amato e distrae Jafar con
un finto tentativo di seduzione mentre il ragazzo cerca di riprendersi
la Lampada. Arriva addirittura a baciare Jafar, provocando il disgusto
dei presenti (Aladdin più di tutti ne è disgustato). Jafar si rende però
conto, vedendo Aladdin riflesso sulla corona donata a Jasmine,
dell'inganno e furioso, imprigiona Jasmine in un'enorme
clessidra ed affronta il ragazzo. Dopo un duro scontro Jafar si trasforma in un gigantesco
Cobra
e prevale sul giovane. Mentre stringe Aladdin tra le sue spire, Jafar
afferma di essere il più potente essere vivente sulla terra. Aladdin
allora capisce che il punto debole di Jafar è la sua inesauribile sete
di potere, e gli fa notare che i poteri del Genio saranno sempre
superiori ai suoi. Rendendosi conto che Aladdin ha ragione, Jafar usa il
suo terzo ed ultimo desiderio per farsi trasformare in un genio
onnipotente, dimenticandosi che i geni non sono esseri liberi e finendo
così imprigionato nella sua nuova lampada nera insieme a Iago.
Dopodiché, il Genio la scaglia nel deserto facendoli finire nella
Caverna delle Meraviglie.
Dopo aver realizzato che non può continuare a pretendere di essere
ciò che non è, Aladdin decide di tornare ad essere come prima e,
mantenendo la promessa, usa il suo terzo ed ultimo desiderio per
liberare il Genio dalla sua Lampada. Realizzando che sua figlia è
davvero innamorata di Aladdin, il Sultano cambia la legge per permettere
alla figlia di sposare chiunque ritenga degno. Nel finale, il Genio
parte a fare un giro per il Mondo, mentre Aladdin e Jasmine, innamorati,
si baciano e festeggiano il loro fidanzamento.